Cosa Visitare a Viterbo – Il Palazzo dei Priori nel centro storico

da Easy Tuscia
cosa visitare a viterbo

Cosa Visitare a Viterbo ?

A Viterbo il Palazzo dei Priori, meglio conosciuto come Palazzo del Comune, è una tappa consigliata.

Visitabile in maniera completamente gratuita, comprende delle sale affrescate importanti di periodo rinascimentale.

 

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Quello che oggi chiamiamo Piazza del Plebiscito fu realizzata nel corso del XIII secolo per ospitare le sedi del potere viterbese. Su di essa affacciano, infatti, il Palazzo dei Priori, del Podestà e del Capitano del Popolo; i primi due ospitano ancora oggi la sede del Comune di Viterbo, il terzo è sede della Prefettura. Dell’ antico impianto su un piano unico sovrapposto al porticato, iniziato nel 1264, ubicato sull’ area allora occupata dal cimitero della chiesa di Sant’ Angelo in Spatha, rimangono solo il colonnato con archi a tutto sesto poggianti su capitelli corinzi. Nel 1448 si diede avvio all’ ammodernamento rinascimentale del palazzo che venne dotato di un altro piano e di una sporgente gronda. Nel 1541 venne costruito il portico interno e nel 1632 il sovrastante loggiato coperto da un tetto e sostenuto da slanciate colonnine con capitelli corinzi. L’ ala laterale del palazzo venne ultimata nel 1691. Presso lo scalone interno, che conduce al piano superiore per la visita ai palazzi, è possibile ammirare un sarcografo etrusco del III secolo a.C. con scene di battaglia.

La Pinacoteca

Il recente restauro ha permesso di trasformare un semplice corridoio di collegamento tra i due Palazzi, in uno spazio arricchito di ritratti di pontefici e di prelati. I dipinti che abbelliscono le pareti attorno alle due porte sono opera dell’ artista viterbese Rolando di Gaetani e riproducono la necropoli di Castel d’Asso in un suggestivo momento notturno e la storia leggendaria di Viterbo con Ercole che lotta contro il leone Nemeo. Alle pareti la collezione iconografca dell’ Accademia degli Ardenti con dipinti di rilevante interesse del XVIII e XIX secolo che raffigurano i volti dei pontefici o dei prelati che hanno dato lustro ed impulso alla storia dell’ Accademia.

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La Sala dei Paesaggi

Attualmente utilizzata per la celebrazione per la celebrazione dei matrimoni civili, contiene affreschi attribuiti al pittore Giuseppe Torriani (1789) che raffigurano paesaggi lacustri, scene di battaglia e di caccia, con rovine castelli.

La Sala dell’Aurora

Prende il nome dall’ opera eseguita per il soffitto dal pittore viterbese Felice Ludovisi. La piccola porta a sistra immette sulla terrazza del palazzo con una magnifica veduta su Valle Faul. La bacheca della sala conserva alcuni doni di ospiti dell’ Amministrazione e 5 bozzetti delle ultime macchine di S. Rosa, oggi patrimonio Unesco.

La Sala del Consiglio

Fin dalla metà del XVI secolo questa sala è destinata alle adunanze dei reggenti della città. Le pareti, dipinte nel 1558 in chiaroscuro dal pittore Teodoro Siciliano, raffigurano vari personaggi mitologici e storici fantasticamente collegati alle origini di Viterbo; sugli stalli lignei, motti e sentenze a lettere dorate dei doveri civici dei governanti e, di frontr, la caratteristica bigoncia dove parlavano gli antichi Consiglieri. Il soffitto a cassettoni è quello originale eseguito nel XV secolo. Di epoca più recente gli stemmi dipinti in onore dei pontefici Paolo V Borghese, Alessandro VII Chigi e del cardinale Alessandro Farnese, le cui famiglie godevano della cittadinanza viterbese.

 

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CITTÀ DI VITERBO

Via Filippo Ascenzi, 1

Telefono 0761.3481 (centralino) – urp@comune.viterbo.it

www.comune.viterbo.it

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